Una bella giornata di sport! Mi sto abituando a queste domeniche mattine dedicate alle gare competitive; quando poi la gara è organizzata ottimamente come questa 21k di Udine, la compagnia è quella giusta e tutto volge per il meglio allora diviene inevitabile. Avendo gestito non troppo bene con il mio gruppo i minuti finali prima della partenza ci ritroviamo un po' in ritardo per le solite operazioni, in particolare per il riscaldamento che liquido in 10' scarsi per arrivare in zona partenza almeno 5' prima dello start. Ovviamente la posizione è sfigatissima, dietro addirittura ad un colonnato. Quando manca 1' mi accorgo che incredibilmente ho dimenticato il mio inseparabile compagno di corsa, quell'aggeggio senza il quale mi sento veramente nudo, senza il quale in pratica non corro mai: il cardio :-( . Imperdonabile errrore, ma cerco di non darci troppa importanza per non agitarmi in maniera irreparabile.
Non mi resta ovviamente che affidarmi al solo passo al km e alla respirazione/sensazione e mentre faccio questi ragionamenti un forte sparo da il via alla gara. Grande ressa alla partenza e subito forte agitazione (già iniziata per la mancanza del cardio ) per non poter correre come si vede, e allora via ad acellerazioni varie, frenate, zig-zag per un km circa, quando finalmente la situazione si normalizza, ma l' autolap del Garmin mi da un (a posteriori quasi sicuramente bugiardo) 3'26'' che mi fa pensare "che c...o sto facendo.?.". Cerco di mettere il pilota automatico su un ritmo sostenibile e subito mi accorgo che già al 2km si è formato un gruppetto che gira ai 4'/km o giù di lì...la mia testa decide di seguirli e basta!
Mi accorgo che l'andatura del gruppetto però è sotto quel fatidico muro e allora mi intimorisco un po' e i km dal 4^ al 7^ controllandomi e rallentandomi, tengo una media che praticamente era quella sperata a tavolino ovvero tra i 4'-4'05''/km. Nonostante questo piccolo rallentamento la media accumulata è ancora sotto ai 4'/km, la fatica è gestibile e penso "lascio o raddoppio?"...vado per la seconda e cogliendo l'attimo giusto decido di rischiare! Piano piano riaggancio il gruppetto di 5 runners dei quali ormai conosco benissimo la tenuta e soprattutto le scarpe. Da quel momento penso solo a non perdere quel treno! I km successivi passano ad un'andatura incredibilmente ancora inferiore ai 4'/km... 9-10-11-12: la fatica è li presente, ma non sono mai in difficoltà e le gambe sono sciolte....nell'aria inizia a farsi avanti un cauto ottimismo, una speranza di non aver fatto una grande cag..a . Il 13 lap si rivela il più duro per me, momento di appannamento-esitazione-tentennamento che mi fa perdere un 15m dai "compagni", ma subito reagisco e complice anche un rallentamento generale li riprendo! Bevo ad ogni ristoro e approfitto di ogni spugnaggio, cerco di tenere una corsa più economica possibile e non vado mai in affanno.
Sento invece un forte fiatone proveniente da certi elementi del gruppetto ed infatti inizia proprio in quegli istanti, come al solito, la vera gara e io ci sono con tutto me stesso: ho ancora incredibilmente da dare...! Il gruppetto verso il 15km si sfascia completamente con un cambio di ritmo, ma resisto e riesco a prendere la scia del "compevole". Divento la sua ombra e lui la mia lepre, gli ultimi km cominciano a diventare lunghi, la fatica aumenta, e si viaggia ancora sotto i 4'/km con una punta al 17^ di 3'49..la mia lepre con ai piedi delle nike gialle è diventato il mio muro da abbattere, la mia gara, la vita o la morte :-o :è una sfida riservata a noi 2. Non si rallenta, "nike gialle" è ancora agile e sembra scappare, ma riesco ripetutamente a riavvicinarlo, curve e controcurve e siamo sempre lì in un fazzoletto.....rettilineo finale "nike gialle" aumenta paurosamente la frequenza..."asics bianche" partono un attimo dopo, ma al punto giusto e con una frequenza maggiore..1:23:05, incredibilmente :-)
Considerazioni: prima metà gara a 3'58''/km, seconda metà a 3'52''/km un negative split uscito dal cilindro :-P Personale ben al di sotto di quanto sperassi.