domenica 23 marzo 2008

Flashback ....1°maratona: 22^Venice marathon, 28 ottobre 2007

E' stato bello preparare questa maratona....sono passati pochi mesi, ma quanti ricordi....Mi vengono subito alla mente gli incredibili miglioramenti (poi ho scoperto che più si migliora più questi diminuiscono :( ....) , i lunghissimi corsi all'alba per evitare il caldo infernale...un'esperienza che sicuramente rifarò quest'estate e che consiglio a tutti, le prime ripetute, e ovviamente la prima tabella-programma. Riguardo a quest'ultima ho seguito il programma "First" che ho trovato su un numero della rivista Runner's World e che si può attualmente recuperare sul sito italiano dell'omonima rivista(www.runnersworld.it). Un programma basato su 3 soli allenamenti settimanali (più 2 di sport alternativi...tipo nuoto o bici di 45minuti..) altamente qualitativi: ripetute, corse sul ritmo (corsa media..), e lunghissimi. Programma che mi ha stuzzicato per la sua diversità rispetto ai programmi soliti e che alla luce dei fatti mi ha evitato qualunque tipo di infortunio.
Ma veniamo alla maratona. Poco dopo 30 secondi dallo sparo della mia prima avventura sui 42125 metri l'elastico del mio cardio si slaccia e rimane pendolante....sono da subito senza riferimenti cardiaci: per la prima volta (negli allenamenti ho sempre corso con il cardio..) devo correre a sensazione......Per un novellino come me ciò si è rivelato deleterio!! Facendo bel viso a cattivo gioco decido di seguire i pacemakers delle 3h 20' (palloncini bianchi) che mi avrebbe almeno assicurato un ritmo regolare sui 4'45''/km, ritmo che ho sempre tranquillamente tenuto nei miei LL. In realtà, la tensione della prima gara, una giornata forse no, un'andatura superiore ai 4'45''/km (all'inizio si viaggiava sui 4'40''/km) ....e appunto l'assoluta incapacità di correre a sensazione ha fatto si che già al 25km i palloncini bianchi diventassero un miraggio..!! La mia andatura km dopo km scendeva fino a che l'acido lattico di cui erano pieni i miei muscoli mi costrinse ad accettare un'andatura al passo per un 200-300m nella zona del mitico Ponte della Libertà. Cosa mi è passato pe la mente in quei momenti....mi veniva per fino da ridere a pensare in quale situazione mi trovavo dopo mesi di allenamento....Ma ho trovato la forza di reagire.......(mi dicevo "Alberto ogni crisi è passeggera..."), stavo solo aspettando il momento giusto per ripartire, momento che è arrivato grazie all'incoraggiamento di un podista spagnolo....da lì è scattata la molla......ho ripreso a correre e con un'andatura di circa 6'/km sono arrivato (in trance) onorevolmente al traguardo. Penso che proprio la paurosa crisi che ho avuto renda questa mia prima maratona indimenticabile: ho vinto!! Ma veniamo ai dati finali:
3h 43'19''di real time (mezza in 1h 39' circa), 3h44'41'' official time.....

5 Comments:

Simone said...

La prima maratona non si scorda mai ... e nemmeno la crisi della prima maratona ... pure io la ricordo bene la crisi alla prima maratona :)

l'importante è che siano, bei ricordi, e se ne stai preparando altre vuol dire che sono belli no? eheh

albertozan said...

hai proprio ragione Simone, una giornata che non scorderò tanto facilmente...come, in ogni caso quella di domenica prossima...;)

monica said...

alberto - c'ero anche io e anche io c'ho avuto grossa crisi!! :-) bella pero' eh? io prima o poi la rifaccio, anche se farei a meno della zona marghera e del ponte della liberta'. ma non si puo' avere tutto nella vita !

albertozan said...

dura ma si bellissima...io la rifaccio appena possibile...ovvero tra 7 mesi..:)

monica said...

io faccio dublino quest'anno che e' sempre il giorno dopo. l'anno scorso ho fatto il tifo da zoppicante. quest'anno ci voglio essere :-)

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