....ovvero......under 3 hours!
Arrivato in zona partenza, espletati i classici bisognini, deciso la tenuta da gara (doppia maglietta a maniche corte + camicia in flanella da buttare alla partenza), salutato i miei compagni di squadra, incontrato al volo il Mister e il grande Mathias ( peccato essere stato così di corsa...) nel Blogpoint pregara (speravo di incontrare più gente, probabilmente sono arrivato troppo tardi) ed entrato nella mia gabbia di pertinenza, riesco a posizionarmi una ventina di metri dietro i palloncini gialli, ovvero quelli dei pacemaker delle 3h. Subito ho al mio fianco sinistro il simpatico Marco Bucci e pochi minuti dopo un gran colpo di fortuna ( tralasciamo il fatto di essere in mezzo a due interisti.. :-) )..: sul mio lato destro si posiziona il Mister! che vestito a cipolla ha avuto il coraggio di indossare un maglione che è meglio non commentare:-) Almeno io avevo una bella camicia in flanella :-P
Già il sabato, considerato la difficoltà del percorso e il forte vento presente nella capitale, ero stato consigliato da Mister-Giancarlo verso un tipo di gara al "risparmio" per i primi 27km (quando il vento sarebbe stato contrario...) , ovvero seguire i pacemaker delle 3h, stare riparato dalle folate di vento e poi di lasciarsi andare gli ultimi 15km (quandi il vento sarebbe stato presumibilmente a favore, ma alla fine era veramente a favore??..).! La mia idea iniziale, invece, era quella di andare più veloce fin da subito (tra i 4,05-4,10/km). Lo stesso consiglio, però, mi viene saggiamente riproposto a pochi minuti dalla partenza e non poteva che entrarmi definitivamente in testa. Farò così, Grazie Mister!
La partenza a Roma è qualcosa di indescrivibile, da vivere almeno una volta nella vita, da pella d'oca...e così è stato :-O ! Countdown con musica (colonna sonora di Momenti di Gloria..) che ti entra dentro e ti strappa il cuore...difficile non lasciarsi prendere....bpm all'impazzzata...meglio non guardare il cardio che sembra impazzito........ si parte!
La mia gara è seguire i palloncini gialli per 2 terzi del percorso e quindi girare sul piede dei 4'15/km, e vedere cosa succede!I primi km a dire il vero non sono facili, tra la massa di runners e la presenza dei sampietrini bisogna stare assai attenti a dove mettere i piedi e questo non permette una corsa sciolta..anzi tutt'altro! Solo dopo i primi 7-8km si comincia a "respirare" e anche l'andatura si stabilizza. Le sensazioni sono buone, sto correndo facilmente, ma non mi illudo, in una maratona ci sono troppe incognite. I km scorrono via, certi sono più lenti, certi più veloci, passa il tempo e siamo sempre lo stesso gruppo di runners (qualche decina) ..oramai li conoscono tutti alla perfezione..completo, scarpe, andatura, scritte ecc.! I pacer sono un po' elastici nell'andatura (e sono sempre un po' in vantaggio nella tabella di marcia) , ma avendo un po' di margine nelle gambe per me non è un problema. Un applauso cmq. al loro lavoro, sempre pronti ad aiutare quelli in difficoltà con incitamenti e consigli! Le sensazioni sono sempre ottime, bevo acqua e sali ripetutamente, mi alimento (con gel..) non lasciando proprio niente al caso...se la maratona è scientifica allora facciamo i matematici :-) (grazie Danilo...) Arrivo alla mezza in 1.30.11, quasiperfetto per i pacer, ma mi mette un po' d'ansia....nel senso che c'è così poco margine di errore...:-O e il percorso dovrebbe essere più difficile nella 2^ metà..!! Cmq. sto bene e le pastiglie dei freni si sono quasi consumate. I km dal 22° in poi cominciano ad essere un po' più lunghi, non a livello fisico, ma mentale...comincio a vedere intorno a me andature sempre meno elastiche, respiri più affannosi...agitazione! Ci avviciniamo al 30°km e dopo tutti quei km alla stessa un'andatura è facile cedere alla tentazione di mantenere quel ritmo fino al 42°km, ma proprio quando comincio a pensare di rimanere con i pacers fino alla fine, un accelerazione per prendere una bottiglietta d'acqua al ristoro proprio del 30°km mi catapulta 15 metri avanti i palloncini...al momento mi sono sentito nudo e crudo in mezzo al deserto e facile bersaglio dell'artiglieria pesante :-O , ma poi ho pensato..sto bene e allora corriamo in solitaria! Da li in avanti è cominciata per me la corsa vera e propria. Una corsa a sensazione, non guardando neppure il Garmin, una corsa cmq. sempre controllata, fluida, in progressione e mai forzata.
Gli ultimi 10 km (corsi a 4'09'/km) sono stati per me magici: star bene in quei km in cui normalmente si soffre, il grande incitamento del pubblico, recuperare atleti su atleti (più di 100 in questo tratto...) e soprattutto percorrere il centro capitolino con tutti quei "pezzi" di storia uno dietro l'altro, è stato qualcosa che non dimenticherò. Emozioni su emozioni in questi ultima parte di gara, ma anche tanti ostacoli tra sampietrini, cambi di direzione continui e la salita dopo la fontana di Trevi...; ho visto, infatti, tanti tanti podisti in difficoltà! Ma non è ancora finita, manca l'ultima salitella che fiancheggia il Colosseo che a quel punto non è certo la benvenuta, ma fatta quella è giunto il momento di alzare le braccia al cielo e volare.... sperando di essere così tanto fortunati da poter essere presenti anche il prossimo anno!
lLa seconta metà è stata corsa a 1.28.57 più di un minuto più veloce rispetto alla prima e quindi con un buon negative split! Tempo totale quindi di 2.58.52 (real time).
I bpm mi confermano quello che ho provato in gara, quello cioè di avere ancora un po' di margine: infatti hanno fatto registrare una media complessiva di 166,6 (87,5% della mia FC max) quando a Venezia 5 mesi fa la media è stata intorno ai 170 (89.6%). Negli ultimi 10km sono invece riuscito a raggiungere costantemente i 92% della mia FC max:
Eccomi con il compagno di squadra Mauro e il grande
Antonio Margiotta poco dopo l'arrivo:
Ora un'altra avventura sta già per cominciare, Padova arrivo!! :-)